Il biomonitoraggio umano è utile per misurare l’esposizione dell’uomo a sostanze chimiche e a inquinanti.
Il biomonitoraggio permette di misurare la concentrazione di una sostanza e/o dei suoi prodotti di degradazione o metaboliti (detti biomarcatori di esposizione) direttamente a partire dai campioni biologici (ad esempio: urina, sangue, latte materno, capelli). Tiene conto dell’esposizione attraverso le diverse fonti (alimenti e bevande, aria, acqua e suolo), delle differenti vie di assorbimento (respirazione, via orale e attraverso la cute), degli stili di vita (uso di alcol o fumo di sigaretta), di fattori individuali (età, genere, stato socio-economico) e caratteristiche genetiche dell’individuo.
Nello specifico, il progetto INDACO prevede la misurazione dei livelli di β-HCH e di altri inquinanti nel sangue.